mercoledì 20 maggio 2009

Argento per Amenta, Audoly quinta

La trasferta del Cataniascherma a Rimini si chiude con altri due risultati di prestigio. Nella giornata finale del Gran Premio Giovanissimi, infatti, Alberto Amenta è medaglia d'argento, mentre Carla Audoly manca l'accesso alle prime quattro per una stoccata, chiudendo al quinto posto.
Al primo turno nessuna difficoltà per Amenta, che termina i gironi con tutte vittorie. Saltata la prima diretta, ha vinto 10-4 per entrare nei 64, 10-5 per i 32, 10-8 per i 16 e infine 10-5 nell'assalto valido per l'accesso ai primi 8. Ai quarti di finale, sotto 9-7 contro Vismara (Pentamodena), 3 stoccate consecutive gli hanno dato l'accesso al podio. In semifinale, in vantaggio 9-6 contro Vignolo (Pompilio Genova), dopo essersi fatto rimontare fino al 9-9, è riuscito a piazzare la stoccata decisiva. Nella finalissima, Eugenio Tradardi (C.S. Ivrea) ha avuto la meglio vincendo 10-6. Dunque medaglia d'argento per Alberto. Più indietro Lanzafame, 52esimo.
Nelle giovanissime, Carla Audoly termina il primo girone con 5 vittorie (quattro delle quali a zero!) e una sconfitta. Saltata la prima diretta, ha vinto 10-4 per entrare nei 32, 10-2 per entrare nei 16 e 10-6 per entrare negli 8. Nei quarti di finale, dopo essere stata in vantaggio per 6-3, non è riuscita a chiudere l'assalto perdendo alla fine 10-9 e terminando alla quinta posizione. Un peccato perchè con un pizzico di fortuna in più c'erano tutti i presupposti per bissare il risultato dell'anno scorso...ma ci rifaremo :)

Complimenti a tutti i ragazzi che hanno partecipato, che quest'anno hanno fornito delle prestazioni davvero di alto livello, nessuno escluso. E' stato un piacere seguirvi :)


Il bilancio di questo Gran Premio Giovanissimi è estremamente positivo. Su 7 atleti, ben 5 hanno raggiunto le prime otto posizioni, una percentuale altissima. Nella classifica finale delle Società per arma, raggiungibile cliccando qui, il Catania Scherma è 15esimo con soli 7 ragazzi in gara, prima tra le società siciliane nonostante il numero di atleti decisamente inferiore.
Credo non ci sia nulla da aggiungere.

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