Si parte per la gara convinti delle proprie possibilità, che la promozione è possibile. Convinti io e la squadra, perchè fosse stato per tutti gli altri si poteva anche non partire...! :D
Arrivo a Brindisi la sera prima della gara, tutti erano già arrivati da un paio d'ore perchè avevano viaggiato a 180 km/h di media, evidentemente qualcuno (non si fanno nomi!) aveva troppi punti sulla patente! Il clima pre-gara è buono, Martina (inspiegabilmente più moscia del solito, ma si rifarà...) esordisce dicendo che il minimo risultato è la vittoria e, dopo aver stretto amicizia con il cameriere Osvaldo (già si mandano i messaggini), si va tutti a nanna.
La squadra, composta da Cristina Mineo, Isabella Nicotra e Martina Salatino (assente Giusy Zammarano per problemi di salute, alla quale auguriamo presto di rimettersi), all'inizio sente un po' la gara. Le due new entry, in particolar modo, all'inizio sono molto nervose e ci mettono un po' a carburare. Isabella, invece, non si sente bene ma punta sul suo colorito da mummia per spaventare gli avversari.
Solo che i primi avversari (Napoli) non si spaventano proprio! Ne deriva una partenza tutta in salita, con il primo incontro del girone perso 45-22 ma, come detto, le ragazze tiravano ancora (per un motivo o per un altro) sottotono e le avversarie erano sicuramente più forti. Le ritroveremo in finale.
Il secondo assalto del girone (contro un'altra squadra di Napoli) è molto equilibrato. Le cadettine iniziano a carburare, Isabella ancora no, e stavolta punta tutto sui conati di vomito che le salgono! Si lotta comunque botta su botta, arriviamo sul 44-44 (da 44-42 per le avversarie), ma l'ultima stoccata purtroppo la mettono loro.
Nonostante le due sconfitte, si respira un'altra aria. Isabella, dopo aver vomitato, ha riacquistato colore e sia Cristina che Martina adesso sono cariche e la paura sembra finalmente svanita. Il terzo assalto (contro Bari), infatti, ci vede sempre sopra, con un vantaggio massimo di 12 stoccate, fino a chiudere 45-39 per noi.
Al termine dei gironi siamo quinti e dobbiamo incontrare le quarte: il Club Scherma Siracusa. Assalto senza storia, che termina 45-32 (se la memoria mi aiuta) e che ci porta tra le prime quattro. Tutte e tre le ragazze adesso tirano bene, sono galvanizzate e il successivo accoppiamento con la squadra di Bari, che avevamo già battuto nel girone, aumentano l'entusiasmo e la concentrazione.
La tensione è alle stelle. Ma i genitori sono più nervosi delle tiratrici e del maestro:
Si tratta dell'assalto che ci darebbe la qualificazione. Vincere significherebbe entrare tra le prime due ed essere promossi nella serie superiore. L'incontro, però, si presenta più difficile del previsto. Si comincia male, andiamo subito sotto e siamo costretti a recuperare. All'inizio, però, non ci riusciamo e il margine aumenta. Bisogna aspettare una rimonta di Martina dal 25-18 al 28-28 per ristabilire la situazione. Nella manchè successiva Isabella va sopra di una stoccata, Cristina mantiene e Martina, nonostante un paio di azzardi che ci hanno fatto venire i brividi, riesce a mantenere l'assalto e sul 43-42 per noi (a 12 secondi dalla fine) riesce a piazzare i due doppi che ci portano in serie B2!
L'attesa per la finale è lunga, bisogna attendere più di mezzora, e nel frattempo sale l'appagamento e cala la tensione. Le avversarie sono nuovamente le Napoletane, guidate da una Chappe (o due?) che fa valere la differenza tecnica e mette subito l'assalto sul binario giusto. Ci troviamo subito sotto 10-3 e c'è poco da fare. Loro sono più forti e noi siamo già soddisfatti, ma nonostante questo si tira fino alla fine in maniera ottima e si chiude sul 28-45.
Il secondo posto è meritato, nonostante la partenza lenta dovuta all'inesperienza.
Arriva il momento della premiazione, ciascuna tiratrice riceve una medaglia e un mazzo di fiori colti nel campo retrostante. Martina non è contenta, ha sudato e vuole pure la coppa, e quando viene premiata ci resta male.
"Ma non ci date la coppa?"
"No."
"Ma che pezzenti!"
E' tempo di tornare a casa, incontriamo le Iene in un'area di servizio e concediamo loro un'intervista...
Questo il backstage:
E questa l'intervista successiva:
Un saluto particolare a tutti coloro che hanno creduto fermamente in noi, siete davvero degli amici! Appuntamento al prossimo fine settimana con la seconda prova di qualificazione regionale a Siracusa (io, purtroppo, non ci sarò) e, sopratutto, a fine marzo con la gara a squadre di SPM in serie B1. Lotteremo per la promozione o per non retrocedere? A voi non lo chiedo, siete dei pezzenti (cit. Salatino) :P
Complimenti alle ragazze, sono state davvero bravissime :)
Arrivo a Brindisi la sera prima della gara, tutti erano già arrivati da un paio d'ore perchè avevano viaggiato a 180 km/h di media, evidentemente qualcuno (non si fanno nomi!) aveva troppi punti sulla patente! Il clima pre-gara è buono, Martina (inspiegabilmente più moscia del solito, ma si rifarà...) esordisce dicendo che il minimo risultato è la vittoria e, dopo aver stretto amicizia con il cameriere Osvaldo (già si mandano i messaggini), si va tutti a nanna.
La squadra, composta da Cristina Mineo, Isabella Nicotra e Martina Salatino (assente Giusy Zammarano per problemi di salute, alla quale auguriamo presto di rimettersi), all'inizio sente un po' la gara. Le due new entry, in particolar modo, all'inizio sono molto nervose e ci mettono un po' a carburare. Isabella, invece, non si sente bene ma punta sul suo colorito da mummia per spaventare gli avversari.
Solo che i primi avversari (Napoli) non si spaventano proprio! Ne deriva una partenza tutta in salita, con il primo incontro del girone perso 45-22 ma, come detto, le ragazze tiravano ancora (per un motivo o per un altro) sottotono e le avversarie erano sicuramente più forti. Le ritroveremo in finale.
Il secondo assalto del girone (contro un'altra squadra di Napoli) è molto equilibrato. Le cadettine iniziano a carburare, Isabella ancora no, e stavolta punta tutto sui conati di vomito che le salgono! Si lotta comunque botta su botta, arriviamo sul 44-44 (da 44-42 per le avversarie), ma l'ultima stoccata purtroppo la mettono loro.
Nonostante le due sconfitte, si respira un'altra aria. Isabella, dopo aver vomitato, ha riacquistato colore e sia Cristina che Martina adesso sono cariche e la paura sembra finalmente svanita. Il terzo assalto (contro Bari), infatti, ci vede sempre sopra, con un vantaggio massimo di 12 stoccate, fino a chiudere 45-39 per noi.
Al termine dei gironi siamo quinti e dobbiamo incontrare le quarte: il Club Scherma Siracusa. Assalto senza storia, che termina 45-32 (se la memoria mi aiuta) e che ci porta tra le prime quattro. Tutte e tre le ragazze adesso tirano bene, sono galvanizzate e il successivo accoppiamento con la squadra di Bari, che avevamo già battuto nel girone, aumentano l'entusiasmo e la concentrazione.
La tensione è alle stelle. Ma i genitori sono più nervosi delle tiratrici e del maestro:
Si tratta dell'assalto che ci darebbe la qualificazione. Vincere significherebbe entrare tra le prime due ed essere promossi nella serie superiore. L'incontro, però, si presenta più difficile del previsto. Si comincia male, andiamo subito sotto e siamo costretti a recuperare. All'inizio, però, non ci riusciamo e il margine aumenta. Bisogna aspettare una rimonta di Martina dal 25-18 al 28-28 per ristabilire la situazione. Nella manchè successiva Isabella va sopra di una stoccata, Cristina mantiene e Martina, nonostante un paio di azzardi che ci hanno fatto venire i brividi, riesce a mantenere l'assalto e sul 43-42 per noi (a 12 secondi dalla fine) riesce a piazzare i due doppi che ci portano in serie B2!
L'attesa per la finale è lunga, bisogna attendere più di mezzora, e nel frattempo sale l'appagamento e cala la tensione. Le avversarie sono nuovamente le Napoletane, guidate da una Chappe (o due?) che fa valere la differenza tecnica e mette subito l'assalto sul binario giusto. Ci troviamo subito sotto 10-3 e c'è poco da fare. Loro sono più forti e noi siamo già soddisfatti, ma nonostante questo si tira fino alla fine in maniera ottima e si chiude sul 28-45.
Il secondo posto è meritato, nonostante la partenza lenta dovuta all'inesperienza.
Arriva il momento della premiazione, ciascuna tiratrice riceve una medaglia e un mazzo di fiori colti nel campo retrostante. Martina non è contenta, ha sudato e vuole pure la coppa, e quando viene premiata ci resta male.
"Ma non ci date la coppa?"
"No."
"Ma che pezzenti!"
E' tempo di tornare a casa, incontriamo le Iene in un'area di servizio e concediamo loro un'intervista...
Questo il backstage:
E questa l'intervista successiva:
Un saluto particolare a tutti coloro che hanno creduto fermamente in noi, siete davvero degli amici! Appuntamento al prossimo fine settimana con la seconda prova di qualificazione regionale a Siracusa (io, purtroppo, non ci sarò) e, sopratutto, a fine marzo con la gara a squadre di SPM in serie B1. Lotteremo per la promozione o per non retrocedere? A voi non lo chiedo, siete dei pezzenti (cit. Salatino) :P
Complimenti alle ragazze, sono state davvero bravissime :)
1 Comment:
Questo viaggio è stato il + divertente!Quante risate.. Ci sono state tantissime rivelazioni. Susy pilota incallito..:D..regista di interviste stile iene.. :D isabella si è calata perfettamente nella parte, il "no comment" per lei? Un nulla!:D:D:D Cristina e Martina 2 lottatrici e poi... eccolo... guardatelo.. pronto per entrare in scena con la sua divisa da prof. pluto (detto anche Fabrizio Sperlinga):D:D :D siamo già tutti pronti per la prossima avventura!! ;)
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