martedì 15 gennaio 2008

L'arte di piegare una lama

A chi non è mai successo di spezzare una lama mentre si tentava di raddrizzarla? Io stesso, qualche tempo fa, sono riuscito a romperne sei in dieci giorni (con un weekend di mezzo), credo che di aver stabilito un record. Ci sono poi persone particolarmente sfortunate che, non volendosi assumere alcuna responsabilità, affidano l'arma malata al proprio maestro (o maestra, si badi bene) e la vedono infrangersi tra le sue mani. Infine, cosa davvero disastrosa, che succederebbe se una cosa del genere accadesse a una spada che vi hanno prestato? Quanto bestemmiereste? Vivere un'esperienza simile in prima persona deve essere traumatizzante e, diciamocela tutta e senza usare mezzi termini, farebbe incazzare chiunque! Tutt'altra storia se, invece, la si vive dall'esterno, se si assiste da semplici spettatori. In quel caso, un episodio tragico si trasforma in una scena comica, non ci si può trattenere dalle risate e si scoppia a ridere in faccia alla povera vittima. Inoltre, una cosa è rompere la spada in sala, senza alcuna tensione, un'altra è romperla durante una gara. Lì si può perdere il controllo e una cosa simile può portare anche a perdere l'assalto.

Ma perchè tutto questo discorso? Perchè bisogna allenarsi a non spezzare le lame! Non importa quanto tempo impieghiate a raddrizzarle, l'importante è che non le rompiate! Sicuramente Condorelli la pensa come me, visto che oggi mentre tiravamo bene ci ha messo ben sei minuti a raddrizzarla...la spada...Però è stato esemplare, dovreste fare tutti come lui. Prima ha preso un pezzo di carta (credo fosse una pagina della Gazzetta dello Sport, ogni tanto può essere utile anche quella) e con grande maestria ha iniziato a riscaldare la spada. Se ha fatto come l'ultima volta, alla fine la lama era talmente calda che non si poteva toccare, ma questo non posso saperlo per certo. In seguito, ha iniziato a metterla sotto i piedi, dando piccoli colpetti, perchè la paura era tanta, tantissima. Ha continuato ad agire così, solo che prendeva il punto sbagliato e la lama non si raddrizzava, ma sono certo che lo ha fatto apposta sempre per paura che si spezzasse. Purtroppo, dopo 4-5 minuti di show è intervenuto mio padre e gli ha spiegato che doveva "strisciarla sotto il piede" o la lama non si raddrizzava. Ma io sono certo che avrebbe potuto andare ancora avanti...bravo Condor, sempre così!

2 Comments:

Anonimo said...

ehh....tutta maestria:-D...anche se alla fine nn capivo perchè la lama non si raddrizzava -_-'....!

Anonimo said...

condorelli in nazionale